Cosa si intende per dieta? Le nuove diete e la mia esperienza con la dieta dei gruppi sanguigni del dott. mozzi, il glutine e i miei approfondimenti.

17.07.2017

  • Ovviamente, da studente di scienze dell'alimentazione mi pongo dei dubbi e prendo le distanze da diete non ancora studiate scientificamente, per le quali non si conoscono bene eventuali benefici o pericoli per la nostra salute  ma, da semplice osservatore, non posso non parlarne, visto il successo crescente che sta avendo negli ultimi anni e senza nessuna pubblicità, col semplice passaparola insomma. Tratteremo la dieta "Mozzi", semplicemente perchè lui è un medico iscritto all'albo e sicuramente ha contezza e responsabilità delle sue dichiarazioni, tralasceremo diete fatte e proposte da "non medici", come alcuni giornalisti o chimici da laboratorio che si propongono a informatori, restano tali, magari hanno tutti delle intuizioni interessanti, ma vi ricordo il futuro ella dieta del genoma (DNA), che presto ci potrebbe chiarire molti dubbi.
  • Quella del Dottor Mozzi e' in realtà  una dieta che segue molti principi salutistici e non preclude di base le più  elementari regole di un alimentazione sana e varia, l'intuizione potrebbe essere valida anche se con tante contraddizioni, tuttavia è superata dal concetto di "genoma", come vedremo più avanti, la scienza è proiettata alla dieta ideale, costruita in base al DNA del singolo e non al gruppo sanguino che risulterebbe già troppo estensivo.
  • Vero o falso che sia il rapporto tra alimentazione e gruppo sanguigno, si potrebbe provare, con il controllo di un medico passo passo, non dovrebbe creare problemi.
  • Sarebbe da approfondire la diatriba sulla totale eliminazione del glutine, come consigliato da molte diete, in realtà per il momento, sappiamo che salvo malattie particolari, intolleranze, sensibilità o celiachia, possiamo tranquillamente consumare la giusta quantità di cereali col glutine sempre senza esagerare e nell'ambito di un'alimentazione più varia possibile (concetto tanto semplice quanto ostico da attuare per molti di noi).

Ma partiamo dal concetto di dieta molto terra terra:

Cos'è una dieta

Per dieta si intende semplicemente quello che mangiamo; e' un concetto che comprende le nostre abitudini alimentari stabili.

E' sbagliato pensare alla dieta come cambiamento provvisorio, ma semplicemente, e' quello che mangiamo e quindi, tramite il metabolismo, quello che siamo e saremo nel lungo periodo.

Ad esempio una dieta potrebbe variare dal concetto del "mangiare a casaccio"; può' essere intesa per alcuni il "mangiare solo carne", può' essere anche il "mangiare solo alimenti vegetali", chi intende "mangiare solo formaggi", solo frutta, dolci e bistecche ecc.

Ogni abitudine alimentare (dieta) è solitamente correlata ad uno stile di vita (praticare attività' fisica, essere sotto stress, troppo o poco lavoro, tempo libero ecc.), entrambi i fattori hanno sicuramente delle conseguenze sul nostro corpo, la nostra salute psicofisica, gli stati infiammatori e patologie.

Spesso non ci pensiamo, ma tra i famosi fattori ambientali degli studi sui tumori, non possiamo escludere il cibo, in quanto, non solo e' quanto di più' contaminabile possibile da fattori esterni ma è la cosa che staziona di più nel nostro corpo, la più invasiva insomma e non andrebbe sottovalutato.   Ricordiamoci che il cibo dà energia e permette la riproduzione tramite processi biochimici, di tutte le cellule del nostro corpo e viene a contatto con ogni nostro organo, muscolo, e tessuto..

La dieta ideale deve essere sempre prescritta dal nutrizionista in collaborazione col nostro medico, in base al nostro stile di vita, alle patologie e attitudini personali (cosa che purtroppo non tutti i dietologi considerano ed e' uno dei motivi del fallimento di molte diete).

Il concetto al quale voglio appasionarvi con questo post, e' un tema che io studiato molto e ho provato e riscontrato su me e con amici e parenti.

Continuate a leggere anche per semplice curiosita' come ho fatto io. Non prendiamo tutto per oro colato, ma cerchiamo di capire la logica di questa filosofia gastronomica che tanto ha preso piede in libreria e nei social, che sia o meno valida è bene capire questo fenomeno sociale, dovuto anche alla ricerca, a volte disperata, di una soluzione all'aumento preponderante di certe malattie.

Quello che scriverò di seguito è una mia esperienza sulla quale farò un ragionamento utile a prendere spunto sull'importanza dell'alimentazione, come ripeterò alla fine, prendiamolo più che altro come un'occasione per variare l'alimentazione, giocando a provare tutti quegli alimenti che in teoria andrebbero bene per noi, e comunque ricordo che se abbiamo problemi di salute dobbiamo andare dal medico e se vogliamo una dieta adatta a noi, dobbiamo sempre rivolgerci al nutrizionista. 

Durante le mie trasferte lavorative nel nord italia, ho conosciuto molte persone che hanno avuto miglioramenti dalle loro patologie e sovrappeso, dopo aver conosciuto un medico che dichiarava un concetto semplice ma che a me sembrava assurdo: ognuno di noi, e' piu' adatto a consumare alcuni alimenti piuttosto che altri.

Mi son detto : potrebbe essere il solito santone e imbroglione; ma e' un medico.. Come potrebbe farlo.. ?? Ho pensato allora : sarà' un medico laureato con la sufficienza che presto verra' radiato dall'ordine dei medici (cosa discussa più volte tra l'altro) e non ho approfondito da subito la questione.

Dopo diverso tempo ho visto diverse trasmissioni su un canale lombardo, nel quale da ospite, dimostrava invece una preparazione scientifica che nulla ha da invidiare rispetto a molti medici curanti.. Anzi qualcuno che ho conosciuto (sicuramente rare eccezioni) personalmente dovrebbe imparare da lui.

Allora sentivo che poteva avere un senso e ho cominciato a cercarne il nesso.

Diverse persone, pare, abbiano migliorato patologie metaboliche, infiammatorie, morfologiche e autoimmuni, semplicemente evitando alcuni alimenti che potevano esserne state la causa scatenante specie se, a maggior ragione, inclini geneticamente senza saperlo. Ovviamente, come consigliato dallo stesso dott. mozzi, il tutto va accompagnato da uno stile di vita sano, attività' fisica e, nonostante pare che il gruppo 0 avrebbe un metabolismo adatto al consumo di carne, il dottore consiglia, nel suo libro, di seguire comunque le linee guida del vecchio INRAN (istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, oggi "CREA" Centro di ricerca CREA-Alimenti e Nutrizione - link nella homepage di Naturalmentenatura.it) e quindi di consumare la giusta quantità di carne, soprattutto se lavorata.

 Migliaia di persone in tutta Italia hanno testimoniato, diversi gruppi Facebook sono nati e piu' di 500.000 copie del libro vendute. Il fenomeno e' talmente diffuso che diverse trasmissioni televisive ne hanno parlato.

Non si tratta della dieta proposta da Peter D'Adamo, scienziato al quale si deve in ogni caso la paternità' del concetto di alimenti adatti a diversi gruppi sanguigni, ma quella proposta dall'italiano dottor Mozzi di Mogliazze (Bobbio - Valtrebbia).

Il dottor Mozzi oltre a medico e' un appassionato osservatore della natura e da sempre ne ha studiato gli equilibri, appassionandosi a tal punto da farne lo scopo della sua vita, anche dopo la laurea in medicina. Ama definirsi "medico secondo natura".

Nella sua esperienza, avrebbe riscontrato anche su se stesso, che togliendo dalla dieta alcuni alimenti, sparivano o si attenuavano determinate patologie o stati infiammatori, rimettendo nella dieta gli stessi alimenti sospetti, ricomparivano determinati disturbi e infiammazioni.

Avrebbe osservato inoltre, che in maniera regolare, ma con eccezioni possibili, questi alimenti cambiavano a seconda delle persone e piu' in generale, dei gruppi sanguigni che, per convenzione, vengono considerati i quattro principali del sistema "AB0" (ABzero), definito in base agli antigeni.

In effetti ho riscontrato dei miglioramenti, eliminando dalla dieta alimenti per me probabilmente dannosi, tuttavia molti alimenti per me sconsigliati riesco a mangiarli senza problemi apparenti.

Eliminando alcuni alimenti, effettivamente sono spariti mal di testa fastidiosi e senso di stanchezza che spesso mi accompagnavano prima di rivedere la mia dieta e lo stesso e' capitato per i miei genitori, sempre sotto controllo medico (e' importante). Ovviamente è chiaro che qualche alimento o combinazione di taluni mi causava delle reazioni; si possono fare esami "allergologici" specifici con i costi che ne conseguono, tuttavia mi sento di dirvi che tentare questa strada vi costerebbe 17 € per il libro e magari riuscite con delle prove fatte da voi a capire gli alimenti inaspettati che vi disturberebbero (prendetela con le pinze).

Ho fatto diverse prove e sono rimasto sbalordito come a volte, una semplice caramella o un pranzo di tutti i giorni, possa causare piccole grandi reazioni, anche una semplice tosse che, a detta del dott. Mozzi, scomparirebbe di solito mangiando delle mandorle o succhiando il nocciolo di una prugna (metodo molto conosciuto nell'omeopatia non italiana).

Mi piacerebbe un giorno che qualcuno approfondisse questi studi in larga scala, che capisco, possano essere difficilmente appetibili da possibili finanziatori, e se ci fosse qualcosa di fondato si "potrebbe" stravolgere l' economia agroalimentare. Per questo mi sono appassionato alle Scienze Alimentari, per cercare di capirci qualcosa e far conoscere tutte le novità di questo settore, conoscere è il primo passo per scegliere o meno un percorso, che sia la dieta mediterranea (quella consigliata) o continuare a navigare nel mondo della confusione.

Tra gli alimenti dannosi per tutti i gruppi sanguigni, pare ci sia il glutine, probabilmente a causa della presenza sempre maggiore ed esagerata da qualche decennio, non solo nei prodotti da forno, fatti con farine di cereali come grano, farro, orzo ecc.., ma anche in diversi alimenti che naturalmente non ne' conterebbero.

Inoltre, pare evidente in alcuni studi, che il latte vaccino e i formaggi, spesso pare causino diverse infiammazioni e patologie in diversi soggetti; ma anche un consumo eccessivo o selettivo di determinati frutti o alimenti pare provochi diversi stati infiammatori che potrebbero sfociare in malattie.

Io penso che sarebbe molto interessante proseguire degli studi in questo settore, investendo molte più' risorse.

Come su detto, pare che la prossima frontiera delle diete personalizzate, in un futuro meno remoto di quello che potremmo pensare, sia la dieta totalmente studiata in base alla propria mappatura genetica (DNA), il che potrebbe intendersi come un'evoluzione possibile della dieta Mozziana.

Gli studi stanno facendo, nonostante alcune contraddizioni tra scienziati di diverse correnti di pensiero, passi da gigante e nell'attesa, possiamo, senza prendere per dogmi quello che propone il dottor mozzi, provare a mantenere la nostra dieta e i piaceri della tavola provando ad eliminare gli alimenti sconsigliati per il nostro gruppo sanguigno e vedere se ci sentiamo meglio per poi reintrodurli per fare una controprova. il dottor Mozzi, specialmente per il gruppo 0, sostiene che la carne sia indispensabile per un giusto processo metabolico, questo potrebbe non andare d'accordo con soggetti che hanno sposato una cultura vegana che secondo me si può' ugualmente adattare scegliendo cereali, legumi, la frutta e la verdura adatta al proprio gruppo, preferendo in inverno più' verdura che frutta, come d' altronde vuole madre natura evitando prodotti stracarichi di glutine come il Seitan. provare non costa niente.

Per i "pesco - ovo - vegetariani", si possono inoltre consumare i pesci adatti e le uova.

Su YouTube nel canale di Telecolor, trovate tutte le puntate del dottore oltre a tanti programmi di approfondimento sulla salute.

Il libro si chiama "la dieta del dottor mozzi" costa circa 17 euro, anche su Amazon e tutte le librerie, 500.000 copie vendute, provare, parlatene col medico, ma non abusare.

Prendiamolo più che altro come un'occasione per variare l'alimentazione, giocando a provare tutti quegli alimenti che in teoria andrebbero bene per noi, e comunque ricordo che se abbiamo problemi di salute dobbiamo andare dal medico e se vogliamo una dieta adatta a noi, dobbiamo sempre rivolgerci al nutrizionista. 

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